...tre colpi da maestro?

ecco i rilievi fotografici del "prima e dopo una seduta di cavitazione" fatti in uno studio in provincia di Bologna stamattina

Femmina, età 40-45 (trattato il profilo gluteo dall'interno coscia alla cresta iliaca)
intensità di potenza 100%





altro caso: Femmina, età 25-30 (assume contraccezione orale) trattato solo interno coscia... In questo caso, se vi capita, occorre fare la rilevazione fotografica con gambe divaricate di circa 40 cm alla base. Così, io lo vedo comunque... ma non tutti..
intensità di potenza 80%



altro caso: Femmina, età 35-40 trattato profilo gluteo fino alla cresta iliaca
intensità 60%


qui ho dovuto darvi un aiutino, parliamo di una donna con problemi minimi che comunque tratteremo nell'arco delle classiche 8 sedute.

Ciao laconix,
per le prossime sedute, riguardo al primo caso presentato (donna di 40-45 anni) avrei intenzione di provare una cosa: nel corso della seduta, variare la frequenza, in modo da interessare sia i tessuti più profondi che quelli più superficiali.
Che ne dici?

la frequenza non è "determinante" in un trattamento con Cavitazione.

Quando abbiamo a disposizione una apparecchiatura con frequenza regolabile meglio usare frequenze basse per arrivare più in profondità e frequenze alte per stare più in superficie, ma nella sostanza non cambia molto. Intorno ai 40Khz possiamo dire che va sempre bene. "Si dice bene" tra i 25 ed i 70 Khz.

Altra cosa è il discorso Flat or Focus al quale rimando per un approfondimento.

Detto questo rispondo alla tua domanda... In relazione a masse importanti (potendo scegliere) scelgo frequenze basse. Solo con un rimaneggiamento che interessi fino al piano muscolare possiamo pensare ad un intervento strutturale.

si, sono d'accordo.
ma non ritieni che anche nel corso di una singola seduta possa essere utile coinvolgere TUTTI i piani, anche quelli più superficiali??
Magari il risultato non sarà così evidente in tempi brevi ma potrebbe essere più armonico nel suo insieme.
E' solo una riflessione, eh.

scusa, aggiungo:
la durata è tassativa di 20 minuti o può essere anche UN PO' più lunga nel suo insieme??
Esempio: dovendo trattare una zona abbastanza estesa e volendo lavorare su più piani nella stessa seduta, si può suddividere ad esempio in questo modo?
Inizio: 8 minuti a bassa frequenza (35Khz)
2 minuti a 40 Khz
2 minuti a 42 khz

oppure: 6-3-3 (sembra uno schema calcistico.... )

in totale impiegherei 12 minuti per ogni arto.
E' troppo una seduta da 24 minuti??

(oh, l'hai detto tu di scrivere....adesso non ti lamentare eh!! )

è l'assunto teorico sbagliato.
con un trattamento di cavitazione... devi pensare che la frequenza setta la profondità che vuoi raggiungere... nel caso della modalità Flat di cui disponi, tutto il territorio trapassato dall'ultrasuono viene ad essere ugualmente interessato... Ovvero... quando adoperi una frequenza bassa arrivi più basso ma prendi anche la parte più alta...
Facciamo un esempio contrario... Se adoperassi una frequenza di 25 Khz, che cosa potrebbe succedere? Potrebbe succedere che arrivi talmente profondo da "urtare" contro il periostio e risultare molto doloroso.
Per cui, riassumendo, possiamo stare tranquilli che adoperando frequenze basse stiamo lavorando anche sul piano superficiale!


Durata delle sedute...
E' un po' il discorso della Potenza. Più trattamento fai oppure, più alzi la potenza, maggiore è lo smobilizzo di lipidi... Però... per quale motivo persegui questo obiettivo? Per fare prima? .....Beeeeeeeeep: sbagliato!
Ci sono due motivi per non avere fretta:
- primo = più sedute uguale più incassi
- secondo = più fretta uguale maggior affaticamento epato-ranale per smobilizzare, per cui maggiori "rischi". Se la paziente n.1 desidera arrivare in tempo alla prova bichini, occorrerà fare un ciclo in autunno di 6-8 sedute... e poi, a distanza di 6 mesi un altro ciclo in primavera....
Azz, tu dici.... ma allora la prova bichini di quest'anno?....la potrà fare sicuramente la paziente n. 3, probabilmente la paziente n. 2 (ma abbiamo detto in studio da te che la paziente n.2 dovrà effettuare anche un drenaggio elettromagnetico in quanto il problema è diffuso, non locale, a causa dell'assunzione della pillola e di mille altri motivi... ) ma la paziente n. 3 dovrà accontentarsi di una prova bichini per l'anno prossimo (lavorando bene quest'anno...)

...massimo 30 minuti al 100% di potenza
...massimo 40 minuti al 80% di potenza

...a prescindere dalla frequenza....


Nota Bene: questi tempi valgono per cosce-glutei, per lavori analoghi a quelli visti ieri... per l'addome massimo 20 minuti se lavori all'80%, altrimenti meglio stare sui 15.
Piuttosto qualche seduta in più se l'utente non accusa fastidi di nessun tipo, esegue dieta proteica per le 48 ore successive al trattamento, e fa attività sportiva di tipo aerobico... altrimenti .....non è l'utente che fa per te!

ok.
però alla paziente n° 1 glielo dici tu...... io già ci vivo!!

il "gioco" delle 3 frequenze era solo per fare un esempio, avevo capito che la durata della seduta NON dipende dalla frequenza.

Quello che in effetti NON mi era chiaro, era il concetto (ovvio ma non troppo) che interessando con una frequenza bassa i tessuti profondi, interessi ANCHE quelli più superficiali.
In tale modo tutta il senso della prova che volevo fare decade del tutto.

Quanto al "motivo per non avere fretta" n° 1, il problema NON esiste in quanto ....quella paziente NON paga!!!
Il motivo n° 2 invece è già più importante.....
Però, alla fine mi indichi un tempo, al 100% della potenza di 30 minuti.
Me lo confermi??
Se me lo confermi, io ti confermo che comunque, siccome sono un testardo, 4 minuti per ogni gamba a 42 khz glieli faccio lo stesso.....

(porta pazienza, son fatto così.....)
Ciao e grazie!!

p.s.: abbiamo tempo per parlarne, tanto fino a venerdì non si può fare la 2a seduta.....
e la paziente n° 1 scalpita......

Confermo che in un caso come quello n.1 puoi utilizzare il 100% per 30 minuti ma.....

...perchè Venerdì? A me risulta Martedì prossimo....
occhio è!!!!

Una seduta alla settimana!

SI!!
chiedo scusa, sono io che mi sono confuso.....
intendevo dire che abbiamo fino a MARTEDI' della prossima settimana.....
pardon.

Bene per i 30 minuti allora.
Ah: pensavo di farle fare qualche cosa di drenante fino a venerdì (tecar o presso) e poi star fermi come drenaggio sabato-domenica-lunedì e arrivare a martedì dopo in pratica 96 ore crca dall'ultimo drenaggio.

se ce l'hai libera ti conviene intercalare con la Diatermia:
placche di ritorno al tratto lombare (disponile verticalmente a livello delle logge renali ...alza la proiezione geometrica del flusso elettromagnetico )
placche attive sotto i piedi.

Come detto a te di persona, lo sottolineo anche per gli altri:

la Cavitazione ha bisogno dei liquidi.... una cosa è fare 3-5 sedute di Drenaggio preparatorio... un'altra il drenaggio post cavitazione... un'altra è fare drenaggio in altri momenti. Nei giorni immediatamente precedenti la seduta di Cavitazione (arbitrariamente, giusto per essere categorici, le 72 ore precedenti) NON bisogna fare drenaggio di alcun tipo... Se troviamo l'utente con un po' di ritenzione non importa nulla... sarà il nostro "humus" cavitazionale